Cosa fa lo psicoterapeuta?

Andare dallo psicoterapeuta? Ma cosa fa? E che differenza c’è tra uno psicoterapeuta e uno psicologo, o uno psichiatra? Come puoi trovarne uno affidabile, e come fare a valutare quello che fa per te? E il momento giusto per iniziare un percorso qual è? E quanto durerà, quanto costerà? Devo per forza andare in studio oppure posso richiedere una consultazione online?

Chi pensa di iniziare un percorso psicologico si pone queste e molte altre domande. In questo articolo cercherò di rispondere ad esse, senza essere troppo tecnico e partendo dalla mia esperienza, sia professionale che personale.

Sì perché anche io prima di diventare psicologo psicoterapeuta ho cercato un professionista di cui potermi fidare. Nel mio caso, già che c’ero ed ero già laureato, ho cercato non solo lo psicoterapeuta ma anche la scuola in cui imparare a fare questa professione.

Il costo

Come primo criterio per la mia scelta, dato che il budget non era infinito, utilizzai quello del costo. Un professionista ha una parcella che può variare all’incirca dalle 40 alle 140 euro a seduta. Personalmente esclusi totalmente il pensiero di recarmi da uno psicologo che si facesse pagare più di ottanta euro a seduta. Ma anche chi non si facesse pagare, fornisse servizi gratis o che si facesse pagare una cifra irrisoria. È un po’ come la scelta dell’acquisto di una nuova auto: non guardo nemmeno da lontano una Ferrari o roba simile, e se un’auto nuova mi viene offerta ad un costo ridicolo o addirittura regalata sento immediatamente che qualcosa non va.

E nel caso della psicoterapia non si parla di un mezzo di trasporto, ma della nostra anima, delle nostre emozioni, del nostro vissuto. Non ha senso rischiare di affidarsi a un professionista che, per motivi non ben definiti, si fa pagare troppo o troppo poco.

Nel mio caso, trovai un professionista che prendeva di normale una cifra di circa ottanta euro, ma che mi praticò uno sconto sensato e personalizzato.

Per determinare il costo della psicoterapia si deve pensare anche alla frequenza degli incontri. Spesso è di una seduta alla settimana oppure ogni due settimane, ma generalmente il professionista decide insieme al cliente, durante il primo incontro, questo parametro, in base alle disponibilità del cliente e del problema da lui presentato.

Cosa fa lo psicoterapeuta? E lo psicologo?

Psicologo e psicoterapeuta sono differenti sia per formazione che per problematiche che affrontano. In breve, lo psicoterapeuta è uno psicologo oppure un medico che ha compiuto, oltre alla laurea e al tirocinio da psicologo, altri quattro anni di formazione nello specifico dei disturbi psichici e del loro trattamento. Lo psichiatra, invece, è un medico che generalmente è specializzato nel prendersi cura degli aspetti fisiologici e farmacologici dei trattamenti della psiche. Mentre un medico psicoterapeuta e uno psichiatra possono prescrivere farmaci, lo psicologo psicoterapeuta italiano non ha la formazione per farlo. Spesso proprio per questo motivo cura molto di più altri aspetti, tra cui quello relazionale, emotivo e comunicativo.

A proposito degli psicofarmaci

A questo proposito ci tengo a fare una precisazione. Lo psicofarmaco è importante in alcuni casi, ma non deve essere preso senza prescrizione medica e soprattutto non è la cura della psiche! Può essere considerato uno stabilizzatore, a volte necessario, che permette la cura, che è data appunto dalla psicoterapia. In questo ambito si dice che “È una relazione che ci ha fatto ammalare, è una relazione che può guarirci”. Non esistono quindi pillole né tanto meno bacchette magiche. Per poter stare meglio dal punto di vista psicologico, ci vuole un po’ di tempo, ci vuole un minimo di impegno.

Quando andare quindi dallo psicologo non psicoterapeuta?

Quando si desidera, per esempio, compiere un percorso di crescita personale, quando si vuole migliorare il proprio modo di comunicare, quando si vuole imparare a gestire la rabbia. In sostanza, tutte le volte che vogliamo compiere un percorso psicologico in cui desideriamo un miglioramento di un aspetto della nostra vita, non motivato perciò dall’insorgenza di sintomi psichici come possono essere ansia, depressione, dipendenza da sostanze, etc. Lo psicologo insomma opera più nell’ambito della prevenzione che della cura, si potrebbe dire. Inoltre lo psicologo non opera solamente nell’ambito clinico. Esistono psicologi del lavoro, psicologi della scuola, psicologi ricercatori che cercano di comprendere il funzionamento del cervello, psicologi sociali.

Lo psicoterapeuta invece è una figura professionale formata per poter prendersi cura della sofferenza psichica e pertanto opera in ambito prettamente clinico. Utilizza diverse tecniche e trattamenti per poterla affrontare insieme al cliente.

Quindi, psicologo o psicoterapeuta?

Nella pratica, a volte è difficile comprendere se mi voglio rivolgere allo psicologo per crescere oppure perché sto male. Anzi, questi due aspetti vanno spesso di pari passo. Così fu al tempo anche per me: da una parte, volevo diventare psicoterapeuta, volevo imparare; dall’altra, sentivo dei fardelli dentro di me di cui volevo liberarmi.

Nessun problema: uno psicologo non può trattare i disturbi psichici, ma può diagnosticarli. Se quindi a un certo punto del percorso (ovvero, se il professionista lavora bene, entro le prime due-tre sedute) venisse fuori che c’è una sofferenza psichica, lo psicologo saprà sicuramente dirti cosa puoi fare. Generalmente ti invierà ad uno psicoterapeuta di sua fiducia. Il problema non si pone, invece, se ti rivolgi direttamente ad uno psicologo psicoterapeuta.

Come trovare uno psicologo?

Come trovare un bravo psicologo? Ti può capitare di chiedere a qualche tuo amico o conoscente, i quali sapranno dirti se il professionista a cui si sono rivolti loro è consigliabile o meno. Tuttavia questa non è attualmente la situazione più frequente: purtroppo in Italia c’è ancora un certo “stigma” sullo psicologo. Mentre in altri paesi andare dallo psicologo è davvero uguale ad andare dal medico di base, in Italia si pensa ancora che dallo psicologo ci vadano i matti e i deboli. Quando invece ci va proprio chi ha la forza di voler cambiare.

Più spesso potrai trovarti nella condizione di chiedere al tuo medico, nel caso tu cerchi uno psicoterapeuta. Ma ancora più spesso, al giorno d’oggi, le persone trovano un professionista attraverso una ricerca su Google.

Controlla l’albo professionale

A prima vista quindi trovare uno psicologo è più facile di qualche anno fa. Internet e il sistema delle recensioni sembrano validi strumenti per guidare la nostra decisione, ma hanno ancora molti punti problematici. Bisogna sicuramente fare almeno un controllo fondamentale. Per prima cosa, se hai in mente il nome di uno psicologo, ti consiglio di andare alla pagina dell’albo professionale degli psicologi. Qui puoi immettere nome e cognome e premere su “cerca”. In questo modo vedrai se il professionista che hai intenzione di contattare è anche psicoterapeuta. Se invece fai click su “cerca” e non appare nulla, è molto probabile che la persona che hai selezionato non è chi dice di essere.

Il codice deontologico degli psicologi italiani

codice deontologico psicologi
La professione psicologica si basa su un codice deontologico che puoi consultare online

Ti segnalo anche che lo psicologo ha un codice deontologico, che ti consiglio di leggere per essere consapevole della buona pratica psicologica prima ancora di iniziare un percorso.

Fatte queste cose, il consiglio è di provare. Dalle prime sedute, ti renderai conto se la persona che hai scelto fa davvero per te. Ascolta le tue sensazioni, fai attenzione a come ti senti prima, durante e dopo le sedute. È vero che dopo alcune sedute è possibile sentirsi stanchi, tristi. Ma quello che non dovrà mancare sarà la fiducia e la speranza, nonché la sicurezza che lo psicoterapeuta sa quello che sta accadendo ed è al tuo fianco.

Quanto durerà?

Sebbene generalmente una consulenza psicologica abbia una durata minore di una psicoterapia (indicativamente 2-3 mesi la prima, un anno circa la seconda), non è possibile definire a priori la durata di un intervento psicologico che, per sua stessa natura, è unico e personalizzato. Tuttavia, dopo le prime due o tre sedute, sarai in grado di definire insieme allo psicoterapeuta alcuni obiettivi e un tempo in cui poterli raggiungere, al termine del quale potrai ridefinire nuovamente il piano di lavoro.

Si può interrompere un percorso psicologico?

Naturalmente, è tuo diritto interrompere in qualsiasi momento il trattamento, meglio se effettuando un’ultima seduta per salutarsi e dare un senso al percorso svolto.

Lowen forniva ai suoi pazienti un suggerimento che mi sento di dare anche io ai miei clienti: “Potrai venire da me fino a quando riterrai che valga la pena investire denaro su questo progetto”. Al termine del periodo prefissato, in ogni caso, è bene fare il punto della situazione e decidere se continuare, affrontando magari lo step successivo, oppure salutarci.

Generalmente inoltre consiglio di effettuare alcune sedute diradate per mantenere il cambiamento ottenuto, per esempio dopo due mesi – sei mesi ed infine un anno dall’ultima seduta del percorso concluso.

Pubblico o privato?

Quanto detto finora vale soprattutto per l’attività privata. Purtroppo in Italia attualmente il servizio pubblico psicologico non è ben sviluppato né capillare e può quindi non essere facile trovare uno psicologo in questo settore. Se preferisci cercare un aiuto nel servizio pubblico puoi farlo attraverso una ricerca su internet (per esempio, “psicologo mutua + NOME CITTA’ ” o “psicologo sanità pubblica + NOME CITTA’ ” possono essere le parole chiave che puoi cercare per il tuo territorio). Puoi anche rivolgerti al tuo medico di base che potrebbe effettuare la richiesta, nel caso della psicoterapia. Esistono inoltre molti servizi gratuiti o con costi agevolati negli ambienti ecclesiastici.

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Le TUE domande

In questo articolo ho cercato di rispondere ad alcune domande che le persone spesso si fanno quando pensano di intraprendere un percorso psicologico. Spesso il timore è quello di domandare, di sbagliare professionista. Un ultima regola che dovresti tenere a mente è questa: è tuo diritto domandare, è tuo diritto provare e nel caso non dovessi essere soddisfatto sentire il parere di altri professionisti.

Se hai quindi domande che vuoi rivolgermi su questo argomento, ti invito a scriverle nei commenti qui sotto! Ti risponderò al più presto!

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